CUSCUS - Centro Studi Camito-Semitici di Milano



"FRATELLO UNIVERSALE"
seduta pubblica dedicata a Charles de Foucauld (1858-1916)
in occasione della sua beatificazione

Milano, venerdì 11 novembre 2005 ore 9.30 - Cappella S. Francesco - Largo A. Gemelli 1


Lettres au marabout



INTERVENTI DI:



ChDeFoucauld
Lionel Galand membro corrispondente dell'Institut de France, direttore di studi libico-berberi all'École Pratique des Hautes Études.

Maurice Borrmans
dei Missionari d'Africa (Padri bianchi), docente al Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica (PISAI) di Roma, direttore di "Islamochristiana".

moderatore:
Gianluca Potestà (Università Cattolica)



In collaborazione con:
- Dip. Scienze dell'Antichità - Sezione di Glottologia e Orientalistica (Università degli Studi di Milano)
- Dip. Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" (Università degli Studi di Milano-Bicocca)
- Dip. Scienze Religiose (Università Cattolica del Sacro Cuore)
- Associazione Culturale Berbera in Italia

Charles de Foucauld fu una grande personalità, che seppe ribellarsi alla vita di nobiluomo agiato ed annoiato cui la nascita sembrava averlo destinato, per dedicarsi ad una vita fatta di studio, di meditazione, di dono di sé agli altri.

Nella prima parte della sua vita, fino al 1882, intraprese la carriera militare, nel corso della quale cominciò ad affrontare lo studio dell'arabo.  Nel 1883-84 compì un avventuroso viaggio di esplorazione dei territori meno conosciuti del Marocco, di cui lasciò una descrizione scientifica estremamente curata, Reconnaissance au Maroc, 1885. Nel corso di questo viaggio, e delle precedenti esperienze come militare in Nordafrica, rimase molto colpito dalla grande fede e spiritualità del mondo musulmano.

Nel 1888 avvenne la sua conversione. Riconosciuta la vacuità della vita condotta fino ad allora e deciso a vivere con fede e passione la religione che predica l'amore per Dio e per il prossimo, decise di recarsi nei luoghi più remoti per meditare e portare l'evangelizzazione agli ultimi, soprattutto con le opere e con l'esempio. La sua scelta alla fine fu il deserto del Sahara, che allora costituiva un territorio quasi completamente sconosciuto agli europei.

Nel corso dei suoi soggiorni, durati quasi quindici anni, cominciò a studiare la lingua dei Tuareg, innanzitutto con lo scopo di tradurre il Vangelo in questo idioma, ma poi anche e soprattutto per meglio conoscere le opere letterarie prodotte da quel popolo, a torto ritenuto barbaro ed invece dotato di una ricchissima e millenaria cultura.

Il Padre Charles de Foucauld non si sentiva portato per gli studi linguistici, e a più riprese sollecitò i rappresentanti del mondo accademico francese perché mandassero in suo soccorso qualche studioso  che fosse in grado di compiere meglio di lui questo lavoro. Ma il destino volle che fosse lui a compiere quest'opera, che costituisce tuttora una delle fonti principali delle nostre conoscenze sui Tuareg del Nord.

Le opere di linguistica del Padre Charles de Foucauld sono:
  • un monumentale Dizionario tuareg-francese (dialetto dell'Ahaggar), in 4 volumi, che costituisce da solo una sorta di enciclopedia della società tradizionale dell'Ahaggar:
  • due volumi di Poesie tuareg, contenenti centinaia di poesie, nel testo tuareg con traduzione interlineare e corrente, accompagnate da numerose spiegazioni e osservazioni che permettono di coglierne meglio il valore ed il significato;
  • un volume di Testi tuareg in prosa, che contiene soprattutto testi etnografici, che descrivono i vari aspetti della vita nell'Ahaggar
  • un volume, piccolo ma denso, di Note per servire a un saggio di grammatica tuareg (dialetto dell'Ahaggar), che nonostante l'umiltà del nome costituisce un saggio grammaticale estremamente preciso e di assoluto valore.
Charles de Foucauld venne ucciso nel 1916, nel corso di un attacco alla sua casa da parte di insorti della causa senussita. Da pochi giorni aveva finito di compilare il suo dizionario.

Domenica 13 novembre 2005, a Roma, in S. Pietro, Charles de Foucauld sarà proclamato beato dalla chiesa cattolica.

La seduta pubblica straordinaria del Centro Studi Camito semitici di Milano intende celebrare l'evento con un ricordo di Charles de Foucauld studioso e uomo di dialogo interreligioso.

Per illustrare gli aspetti scientifici e linguistici dell'opera di Ch. de Foucauld è previsto l'intervento di Lionel Galand, il caposcuola degli studi berberi, autore tra l'altro di un volume di Lettere al marabutto, che contiene il testo e la traduzione di numerosi biglietti inviati al missionario dai suoi amici Tuareg.

Da parte sua, Maurice Borrmans,  uno dei massimi esperti del dialogo interreligioso cristiano-musulmano, illustrerà il significato dell'esperienza di Charles de Foucauld nei rapporti con il mondo islamico.

Contestualmente alle conferenze, verrà allestita una piccola esposizione delle principali opere scientifiche di Charles de Foucauld
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