2008/2009
FILOLOGIA
GERMANICA
I
Semestre
Prof. Marina Cometta
(marina.cometta@unimi.it)
(http://users.unimi.it/dililefi/Filologia/home%20page.htm)
Orario di
ricevimento; sede del ricevimento
Mercoledì
ore 10.00-12.30; sezione di Germanistica, si raccomanda di controllare
sempre sul sito di germanistica (http://users.unimi.it/dililefi/)
eventuali variazioni.
Titolo del corso
Il carme eroico nella
tradizione germanica, 60
ore, 9 CFU
Modulo A
(20 ore; 3 CFU – M. Cometta): Fonetica
storica delle lingue germaniche
Modulo B
(20ore; 3 CFU – M. Cometta): Lessico
e stilemi del carme eroico germanico
Modulo C
(20ore; 3 CFU – M. Cometta): Problemi
di critica testuale
IL
CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI DELLA LAUREA TRIENNALE IN LINGUE ED
EVENTUALMENTE DI ALTRI CORSI DI LAUREA TRIENNALE DELLA FACOLTÀ.
Presentazione del
corso
Gli studenti che devono
acquisire 6 CFU limiteranno il programma ai moduli A e B. Il modulo
A ha per oggetto lo studio teorico dei fenomeni linguistici che
differenziano il gruppo delle lingue germaniche dalle altre di matrice
indoeuropea e quindi le varie lingue germaniche antiche fra loro. Esso è
premessa per poter affrontare gli argomenti proposti nel secondo modulo, in
cui si richiede che tali fenomeni vengano riconosciuti in alcuni termini
particolarmente significativi, presenti nei testi, che saranno analizzati
durante le lezioni, ricostruendone la forma germanica (e indoeuropea); da
questa, mediante il ricorso ai fenomeni specifici delle singole lingue
germaniche, si arriverà quindi a potere citare le forme gotiche, antico
nordiche, anglosassoni, antico sassoni e antico alto tedesche. Argomento
specifico del modulo B,
in cui verranno presi in considerazione, quali esempi per il genere,
il carme eddico Hamđismál, il frammento anglosassone di Finnsburh
e lo Hildebrandslied, sarà l’analisi linguistica e semantica delle
varie designazioni germaniche per “guerriero” nonché la disamina di
alcune formule tipiche per il genere. Il Modulo C, riservato a quegli
studenti che intendono acquisire 9 CFU o agli studenti ancora iscritti alla
laurea quadriennale, affronterà alcuni dei numerosi problemi interpretativi
posti dai testi oggetto del corso.
A
completamento della preparazione si richiede pure un’informazione di base
sui principali aspetti della storia e della cultura della popolazioni
germaniche.
Coloro
che intendessero iterare l’esame devono concordare il programma con la
docente.
Indicazioni
bibliografiche
Indicazioni
bibliografiche generali
-
M.V. Molinari, La
Filologia Germanica, Bologna, Zanichelli, 1980 e rist. (Il testo prevede
anche dei paragrafi relativi ai sistemi linguistici delle varie lingue
germaniche - §§ 5.3; 6.3; 7.3; 8.4; 9.4, tali paragrafi possono venire
tralasciati)
-
M. Cometta, Il
Medioevo germanico, dispense in vendita presso la CUEM
Indicazioni
bibliografiche sui singoli moduli
Modulo
A
Si consiglia di utilizzare
per la preparazione di questo modulo il manuale:
-
P. Spazzali, Appunti di linguistica germanica, CUEM
Modulo
B
Per la preparazione di
questo modulo saranno disponibili presso la CUEM:
-
Dispensa contenente i testi oggetto del corso
-
Dispensa relativa all’analisi filologica degli stessi (prima
parte, dedicata al modulo B)
Modulo
C
-
A. M. Luiselli Fadda,
Tradizioni manoscritte e critica del testo nel Medioevo germanico,
Bari, Laterza, 1994
-
Dispensa relativa all’analisi filologica degli stessi
(seconda parte, dedicata al modulo C)
Programma per
studenti non frequentanti
Il
programma non prevede variazioni rispetto a quello per i frequentanti. Gli
studenti non frequentanti sono però invitati a prendere contatto con la
docente o con la dott.sa Pogliani per essere guidati nella preparazione
dell’esame (vedi al punto seguente).
Altre informazioni
per gli studenti
Nella preparazione del
manuale si tenga conto delle seguenti indicazioni:
1.
Ovunque vengano citati termini o paradigmi, si tratta sempre
di esempi che devono servire ad illustrare e/o esercitare la “regola”,
quindi non vanno memorizzati, all’esame la conoscenza delle regole viene
verificata solo sui termini trattati durate il corso monografico (modulo B)
e spiegati sulla relativa “dispensina”.
2.
Prima di affrontare lo studio della fonetica storica è
indispensabile avere chiara la definizione dei vari suoni e le modalità
della loro articolazione, esposte nel capitolo 1.
3.
I capitoli 2, 3, 4 (vocalismo, consonantismo, apofonia)
sono fondamentali, vanno quindi studiati molto bene, fissandosi soprattutto
sulla “norma” generale, mentre sì può sorvolare sulle particolarità
esposte nelle sezioni introdotte dalla frase “in dettaglio”, come pure
le parti che danno alcuni cenni sulle teorie che “spiegano” i fenomeni.
4.
Del cap. 5 (Morfologia del nome) vanno studiate le
seguenti pp. 63-64-65 (i primi due capoversi: fino a: in –ō-
se femminili), 70-71 (ad esclusione degli schemi di flessione)
5.
Del cap. 6 (morfologia del verbo) l’introduzione e
il § 6.1 (verbi forti: questo è un argomento molto importante e va
fatto molto bene); pp. 94-95 (verbi deboli); § 6.3
(verbi preterito presenti), § 6.4 (cenni sulla flessione atematica)
La dott.ssa Pogliani (annarita.pogliani@unimi.it)
sarà disponibile su appuntamento, per spiegare, a chi ne avesse bisogno,
gli argomenti principali della parte istituzionale (Modulo A) proponendo
anche alcuni esercizi esemplificativi. Si consiglia vivamente a chi
dovesse incontrare difficoltà nella preparazione dell’esame di cogliere
questa opportunità.
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