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il gruppo impegnato nella campagna 2007

I risultati preliminari

La campagna 2007

 

 

 

 

Nell’ottobre 2007 la campagna di ricognizioni sistematiche si è spostata nell’area a nord-ovest di località Castelluccio, già indagata nel 2006 (Campagna 2006).

Le indagini si sono concentrate nel territorio di Coste della Cretagna, immediatamente a sud di Ferrandina, tra le località di Ruderi S. Martino, Iazzo Tredicicchio e Masseria Tredicicchio, lungo l’alto corso del torrente Vella, dove esso cioè supera il ponte sulla strada comunale Ferrandina-Craco. Qui la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Basilicata aveva infatti necessità di aprire dei saggi di scavo lungo il percorso del progettato Acquedotto Lucano; è sembrato dunque opportuno spostare le operazioni di indagine in quest’area, onde fosse contemporaneamente possibile seguire i saggi di scavo e proseguire con la ricognizione di superficie.

 

Mentre i saggi condotti sul Cozzo Lategana (m 170,4 s.l.m.) hanno restituito abbondanti materiali ceramici, tra i quali si segnalano i frammenti di almeno 17 skyphoi a vernice nera e di un’olletta cantaroide indigena (I materiali), la ricognizione dei territori circostanti, mantenendosi sempre sulla destra del corso del Vella, ha condotto all’individuazione di numerose concentrazioni ceramiche assegnabili a orizzonti di frequentazione rurale di V e IV secolo a.C.

Probabilmente pertinente a questi insediamenti rurali di età classica e ellenistica è anche un interessantissimo complesso di fornaci, rinvenute in stato di crollo, proprio davanti al Cozzo Lategana. I materiali raccolti, tra i quali distanziatori a tacco, frammenti di scorie ferrose, invetriate e biscotte, e frammenti ceramici acromi e a vernice nera (I materiali), evidenziano senza dubbio un utilizzo del complesso artigianale tra l’avanzato V e il IV secolo a.C.

Tutto il comprensorio del Vella, composto di sedimenti di ottima argilla alternati a terrazzi marini, si prestava certamente a ospitare in antico fattorie e impianti artigianali, un binomio di successo che dura fino all’età moderna, come mostrano le numerose masserie, oggi per lo più abbandonate, quasi sempre accompagnate dalle relative fornaci.

Va segnalato anche il rinvenimento di numerose selci lavorate, riferibili a un periodo tra il Neolitico e l’Eneolitico.

 

a cura di Marina Castoldi, con Stefania De Francesco e Claudia Lambrugo

 

Hanno partecipato ai lavori di scavo e di documentazione i laureandi e specializzandi dell’Università degli Studi di Milano Alfonso Bentivegna, Chiara Campione, Sara Ciuffreda, Francesco Di Blasi, Antonio La Gamma, Marcella Leone, Alessandro Pace, Letizia Sbarra, Giulia Valli, insieme a Serafina D’Urso della Scuola di Specializzazione in archeologia di Bari.  

                                                                                                                          

 

                         

Iazzo Tredicicchio                                                                            piana intorno a Iazzo Tredicicchio     

                                 crolli di fornaci in area Masseria Tredicicchio

 

 

                                        pianori intorno a Masseria Tredicicchio

 

                                         pendio di Cozzo Lategana