Alcorn è ricordato soprattutto per il grande contributo che ha fornito al cambiamento nel mondo dell’editoria e nello stile dei libri che si sviluppò negli anni Settanta. Iniziò a creare copertine nei primi anni della sua carriera ed emerse come grafico e illustratore per le numerose sovraccoperte che creò per alcune importanti case editrici della East Coast. Nonostante la varietà dei progetti commissionati, negli anni sviluppò un personalissimo linguaggio figurativo che lo rese riconoscibile e famoso.

In particolare, il tocco di Alcorn fu determinante per trasformare l’idea di copertina in Italia. Quando iniziò a lavorare per la Rizzoli nel 1973, venne coinvolto nel rilancio delle collezioni della casa editrice e ne cambiò completamente lo stile grafico. In pochissimo tempo si passò da copertine sobrie e monocromatiche a piccoli esempi di arte quotidiana, con disegni multicolore che mescolavano tratti creativi, riferimenti al contenuto del libro ed elaborazione tipografica.

Oltre alle copertine di libri, Alcorn realizzò numerose copertine per album e per riviste di vario genere, e anche in questo caso dimostrò la sua originale freschezza creativa.