John Alcorn | Donne
Una mostra virtuale dedicata all'artista grafico e illustratore americano John Alcorn, realizzata per il Centro Apice dell'Università degli Studi di Milano
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Si nota nei lavori di Alcorn una grande varietà di forme e stili nella rappresentazione della figura femminile, catturata in tutta la sua mutevole bellezza. Le donne sono ritratte in moltissimi modi non solamente secondo le necessità del singolo incarico, ma soprattutto in base alla sensibilità dell’artista in quel momento e alle mode del periodo. I materiali di archivio forniscono uno sguardo estremamente interessante e variegato sulle donne: ci sono una varietà di immagini di femminilità che spaziano da una rappresentazione innocente e virginale ad una provocativa e sensuale, mostrate con irriverenza e umorismo.

Molti lavori di Alcorn si ispirarono a sua moglie Phyllis, la sua musa per eccellenza. Tutta la sua opera mostra intriganti trasformazioni dell’immagine archetipica e immediatamente identificabile che stabilì per lei all’inizio del loro matrimonio. Un esempio è il libro per bambini Pochaontas in London, dove è rappresentata nei panni della protagonista.

La figura femminile era centrale nei calendari realizzati per Morgan Press tra il 1968 e il 1971, con corpi eterei ritratti in tutta la loro femminilità. L’insieme di queste edizioni annuali evidenziano la costante evoluzione degli esperimenti formali di Alcorn attraverso il graduale arricchimento delle sue composizioni in termini di plasticità e di effetti cromatici.

Il corpo femminile è anche al centro di un lavoro che Alcorn dedicò all’esaltazione delle gioie dell’amore carnale, una serie di acute e teatrali uscite create per Eros e AvantGarde, le riviste americane d’avanguardia pubblicate da Ralph Ginzburg e artisticamente dirette da Herb Lubalin.

Parallelo a questo ciclo corre una serie di dipinti in acrilico su tela di donne monumentali caricate eroticamente. La serie rappresenta una delle poche occasioni in cui Alcorn realizzò un ciclo di immagini che non era il risultato di una commissione. Queste divinità femminili, apparentemente più grandi della realtà, incarnano la rivoluzione sessuale degli anni Sessanta e affermano lo spirito del più grande movimento femminista.

La più audace interpretazione della forma femminile nell’opera di Alcorn è un poster che ha realizzato nel 1969 per promuovere l’evento di raccolta fondi della Cooper Union per l’avanzamento di scienza e arte. In questa occasione, colse l’opportunità di ricorrere alle invenzioni formali raggiunte attraverso questi dipinti di donne immaginarie e creare il poster Cool Rock & Hot Rolls, un lavoro immensamente popolare che rimane inestricabilmente collegato allo spirito dell’era che ne ispirò la realizzazione.