John Alcorn | Ritorno
L'ultimo periodo della vita di John Alcorn dopo il ritorno negli Stati Uniti
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Alcorn, anni '80Dopo cinque anni dall’inizio della sua collaborazione con Rizzoli, Alcorn iniziò a sentire di aver esaurito le sfide creative e professionali che l’Italia poteva offrirgli. Irrequieto e di nuovo pronto al cambiamento, nel 1977 si trasferì di nuovo insieme alla famiglia negli Stati Uniti, sistemandosi a Cold Spring, New York. Così, iniziò un nuovo periodo di lavoro freelance, che risultò in un corpo di lavori che ancora oggi resta unica per varietà stilistica e tematica.

Nel corso degli anni ’80, continuò a lavorare nel settore dell’editoria, realizzando copertine e illustrazioni per svariate case editrici, tra cui Atheneum, Doubleday, Harcourt Brace Jovanovich, Knopf, Farrar, Straus and Giroux, Simon & Schuster, Random House e Weidenfeld and Nicolson. In una emblematica serie di manifesti e copertine di libri e di album realizzate in questo periodo, l’artista espresse la sua particolare attitudine verso la tipografia e raggiunse una magistrale integrazione tra caratteri e immagine dalla grande forza comunicativa.

Nel 1982 iniziò una lunga e interessante collaborazione con la rivista italiana Prometeo. L’idea di un nuovo mensile pubblicato da Mondadori e interamente disegnato da Alcorn nacque intorno al 1980, quando l’artista presentò numerose bozze per il layout grafico di una pubblicazione che si sarebbe dovuta chiamare Il Mensile. Il progetto non venne mai realizzato e lo riprese due anni più tardi per Prometeo, un quadrimestrale di scienze e storia. Oltre alla testata e all’impostazione grafica interna, Alcorn disegnò anche tutte le copertine fino alla morte nel gennaio 1992, quando suo figlio Stephen venne invitato a raccogliere il testimone. La varietà tematica della rivista permise ad Alcorn di ripescare nella sua ampia produzione dei decenni precedenti e reinterpretare vecchie illustrazioni in modi freschi e nuovi.

Nel 1983 Alcorn e sua moglie si trasferirono a Hamburg Cove a Lyme, Connecticut, dove condussero una vita meditativa vicino al mare e al giardino. Tra i suoi ultimi lavori, c’erano tre nuovi libri per bambini, la cui realizzazione fu interrotta dalla morte il 27 gennaio 1992, all’età di cinquantasei anni.