Carlo Serra
Il Seminario Permanente di Filosofia della Musica e la Civica Scuola di Musica di Milano


Quest’anno gli incontri del Seminario Permanente di Filosofia della Musica si svolgeranno in una nuova sede, ovverosia presso la Sezione Musica Contemporanea della Civica Scuola di Musica di Milano, in Corso di Porta Vigentina 15. Dopo un rapporto lungo e fruttuoso con la Comuna Baires, con la quale il Seminario continuerà a collaborare in nuove forme, la scelta di questo luogo ci è sembrata importante per mantenere vivo un legame con l’ambito della pratica musicale, un nodo d’interesse cui il Seminario guarda da sempre con molta attenzione.

L’esigenza di mantenere una forte tensione analitica, legata all’approfondimento delle componenti storiche estetiche, musicologiche e scientifiche, che afferiscono alla dimensione dello studio della musica non dovrebbe mai mettere in secondo piano ciò che musicisti, compositori e ricercatori vanno elaborando sul piano della teoria e su quello della pratica, pena l’indebolirsi della presa sul dibattito musicale contemporaneo.

In questi anni la Sezione Musica Contemporanea della Civica Scuola di Musica di Milano, ha fatto molto per documentare e stimolare questi approfondimenti, non limitandosi alla consueta attività didattica, ma producendo in particolare i Quaderni della Civica Scuola di Musica. Tra questi vorremmo ricordare almeno quelli dedicati a Maderna, a Carter, Xenakis, Dufourt, Grisey, Ferneyhough.

Sono state inoltre promosse notevoli iniziative e incontri con le figure di maggior rilievo nel panorama internazionale della composizione, dell’interpretazione e della ricerca tecnologico-musicale, in un continuo sforzo di coordinamento fra seminari di composizione e programmazione concertistica. Altrettanto stimolanti sono state le escursioni dedicate alle molteplici esperienze contigue alla pratica compositiva ed esecutiva contemporanea.

La comunanza di interessi ci ha così indotti a cercare un’integrazione con questa struttura, nella consapevolezza che il restringersi degli ambiti specifici, in qualche modo messo in discussione anche dalla riforma dei Conservatori, impone una crescente attenzione verso le zone di intersezione e di intrecci dei problemi.

Desideriamo infine ringraziare il Direttore della Civica Scuola di Musica Massimiliano Carraro, il coordinatore della Sezione Musica Contemporanea, Alessandro Melchiorre ed il responsabile del Centro di Documentazione della SMC, Andrea Melis, che è stato artefice di questa collaborazione.

Carlo Serra

 

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