Questo sito è stato realizzato nell'ambito del progetto L'Archivio Storico della Polifonica Ambrosiana: un giacimento musicale, cofinanziato dalla Fondazione Cariplo (Progetti Territoriali Extrabando 2010) e dall'Università degli Studi di Milano.


Obiettivo primario del progetto è rendere fruibile l'ampio e prezioso Fondo della Polifonica Ambrosiana a musicisti e studiosi, attraverso un percorso di catalogazione, trascrizione e riesecuzione delle musiche conservate.

Il Fondo di musica manoscritta e a stampa della Polifonica Ambrosiana consta di circa 3000 titoli, che coprono un arco temporale che va dall'Alto Medioevo al Novecento. Si tratta di un Fondo di materiali di esecuzione manoscritti o a stampa, in gran parte trascrizioni (a cura del fondatore della Polifonica Giuseppe Biella e del suo successore Gianfranco Spinelli) di composizioni di musica antica, barocca e tardo barocca, con una percentuale meno consistente di musica dell'Ottocento e del Novecento.

Il fondo può essere suddiviso e classificato nelle sue componenti essenziali nel seguente modo:

La ferma intenzione del fondatore della Polifonica Ambrosiana don Giuseppe Biella, primo curatore dell'Archivio, animatore instancabile della vita musicale milanese dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, fu quella di dedicarsi al recupero di musiche a lungo dimenticate, con un'attenzione — in questo fu un vero pioniere — all'integrità testuale e alla prassi esecutiva. "Nelle trascrizioni e negli adattamenti non abbiamo toccato neppure una nota alle composizioni originali" scrive don Biella, in una nota al programma di uno dei concerti programmati dalla Polifonica nel gennaio 1952.

Proprio questo atteggiamento "filologico e conservativo", attesta il lavoro di don Biella e della Polifonica su una linea di avanguardia. Le partiture raccolte, trascritte e annotate costituiscono documenti importantissimi, testimonianze della fase iniziale, per l'Italia, del recupero filologico della musica antica e barocca e dello sviluppo di prassi esecutive storiche, in un'epoca in cui l'interesse per tali aspetti era al suo stato nascente.

Il fondo si completa con la presenza di documenti sonori (dischi in vinile) delle esecuzioni del coro di don Biella. Per le quali si attuerà un progetto di recupero e riversamento su altro supporto digitale e in altro formato (registrazione su cd e file MIDI e mp3).